NEI GIORNI DI LUCE PERFETTA
Mina Gechi, Clara Luiselli, Mya Lurgo e Giuseppe Jos Olivini
Mostra collettiva a cura di Nellimya Arthouse
16.03 - 18.05 2025

Domenica 16 marzo alle ore 15.30 si inaugura ad Aranno, nel Malcantone (in via Ur Stradon 11), la mostra collettiva NEI GIORNI DI LUCE PERFETTA, titolo ispirato alla poetica di Fernando Pessoa.
Nellimya Arthouse, già galleria d’arte in Piazza Riforma a Lugano, da anni si presenta quale habitat espositivo, laboratorio e residenza per land artist.
La mostra metterà in luce le opere di Mina Gechi, Clara Luiselli, Mya Lurgo con interventi sonori di Giuseppe Jos Olivini.
Il ricercatore sonoro Giuseppe Jos Olivini per l’occasione ha composto
il
brano Stimmen 401.
Prima pagina dell’atlante celeste di questo viaggio musicale.
Quattrocentouno secondi di voci.
Voci che cantano le vocali.
Vocali lette dal ciclo Verso di Clara
Luiselli.
Trasparenze visive e trasparenze sonore entrano in un dialogo intimo e segreto. Una danza senza tempo di
parole frantumate, riportate alla loro materia costitutiva primordiale.
Voci che galleggiano appese ai fili di una geometria invisibile.
Costellazioni intraviste attraverso i veli di un mondo fluttuante.
Info pratiche
opening 16 marzo 2025 ore 15.30
Via Ur Stradon 11 CH-6994 Aranno
Parcheggio: nelle aree delimitate nella strada
Dal 17 marzo sono previste visite guidate su appuntamento: +41(0)79/6267038
Il 18 maggio l’evento performativo Live VociVerso concluderà l’esposizione.
OPERE
Clara Luiselli
Verso (installazione)
Tondi di resina. Sospesi. La luce li attraversa, li fa vivere grazie ai riflessi, a sottili vibrazioni cromatiche. L’invisibile traspare attraverso la materia. Accolgono nell’amalgama esili tracce senza peso. Solo all’apparenza insignificanti. Lievi perché liberate dal superfluo. Vibrano. Lettere dall’alfabeto. Tracce sottili. Quasi impercettibili. Minuscole memorie del tempo. Sacri enigmi.
Nature nature, I’m your bride take me (installazione)
Una serie di piccoli ricami, su frammenti di tessuto; immaginati come oggetti apotropaici, desiderano consegnare una cura all’animo, al corpo di chi li tiene con sé. Raccontano del potere dei fiori e delle erbe, attraverso parole e segni.
Germinazioni
È una serie di 45 acquerelli nati attorno al tema della ripetizione quotidiana del medesimo gesto. Uno spazio di meditazione, che si apre attraverso la pratica della pittura “minima” con il desiderio di far nascere, germinare qualcosa. Saper attendere… Osservare le piccole evoluzioni nel ritornare ogni giorno sulla medesima forma. Cogliere i semi di un nuovo inizio.
Clara Luiselli Verso, 2025, installazione, resina
Mina Gechi
Nuda
È un’installazione dove le mancanze lasciano spazio alla luce di penetrare
nei
vuoti delle trame tessute, all’interno delle lamine scheletrite delle foglie consumate, fragilissime e
pronte a cadere, eppure mai così vicine alla rinascita.
Nell’audio in sottofondo la voce dell’artista recita il testo della lirica che accompagna
l’installazione e altre poesie tratte dalla raccolta Eccentrica.
Lux
Nell’opera un flusso luminoso e dorato sgorga dall’anfratto oscuro di una radice
sommersa e
sospinta dalle correnti marine.
Un implacabile slancio dell’essenza vitale per troppo tempo
trattenuta.
Mina Gechi Recovery fashion
(particolare),
2024
lana ramo di ulivo carbone foglie e materiali naturali
Mya Lurgo
Le opere di Mya Lurgo raccontano visioni inusuali di luci ed energie oltre il filtro
della
materia.
Il suo rapporto con la vita è un approccio sensibile e dedito a intravedere l’essenza che anima e vivifica
le forme. I suoi studi ricercano informazioni su tempi complessi, ma intimi ad ognuno di noi: i
Raggi
Cosmici, il Sole Nero, la Donna vestita di sole, con la luna
sotto i
suoi piedi e sul suo capo una corona
di
dodici stelle… Mya è un’artista poliedrica, più attenta alla sostanza che non alla forma.
Questa
sostanza
va
intuita, intravista, respirata e compresa alla luce di una più vasta consapevolezza.
Glimpse the Infinity
È un video che invita l’osservatore a un radicale cambio di prospettiva, essenziale
per
svelare “l'inFormAzione” che plasma la forma, soprattutto corporea nella quale siamo tutti identificati.
HOME è un’installazione di land art, composta da rami e nidi, ma anche un suono, l’OM, scelto quale
richiamo
primordiale verso Casa: la Vita a cui apparteniamo.
The Source (dalla serie Acqua Viva Imprinting)
È un tronco di legno che custodisce un simbolo vivificante, la cui incisione modella la qualità e la conformazione dell'acqua che accoglie.
Pachamama
È un’installazione dedicata all’energia della Grande Madre.
Mya Lurgo Pachamama,
2025
installazione, pannello di legno dipinto, tecnica mista e proiezione integrata di arte digitale
BIOGRAFIE
Visual artist e performer. Indagatrice degli infiniti rapporti relazionali tra individuo e
spazio,
attenta osservatrice delle dinamiche sociali, lavora attraverso la produzione di installazioni
site-specific e performance. Il suo fare artistico è impegnato in una ricerca di compenetrazione
tra
opera e fruitore e si origina dallo studio di piccoli eventi, accadimenti della realtà
quotidiana
spesso
ignorati per la loro apparente insignificanza. Le riflessioni che costantemente affiorano nel
suo
lavoro
ruotano intorno ai temi dell’impermanenza, della precarietà, della mutazione, della fragilità
dell’esistenza. L’opera per essere conosciuta deve essere vissuta ecco allora che allo
spettatore
non
viene chiesto di contemplarla ma di esperirla.
Si è diplomata a pieni voti presso l’Accademia di Belle Arti “G. Carrara” di Bergamo ed è stata
in
residenza presso il CSAV Istituto Superiore di Arti Visive di Como, la Fondazione
Banna per l’Arte Contemporanea di Poirino, Fabrica di Catena di Villorba.
Sue opere sono
state
esposte
al Chelsea Art Museum di New York, al MAK di Vienna, alla GAMeC di Bergamo, alla GAM di Genova,
al
Museo
delle Culture del Mondo di Genova, a BACO di Bergamo; ha preso alla Biennale di Venezia
Padiglione
Italia/Accademie, alla Biennale dei Giovani Artisti d’Europa e del Mediterraneo di Roma e
Sarajevo,
al
concorso internazionale di Giovane Scultura presso la Fondazione Pomodoro.
Mya, la cui passione per l'arte
coltivata fin dall'infanzia si è evoluta attraverso corsi e sperimentazioni personali nella
pittura,
light art e digital art, ha intrapreso un percorso formativo non accademico. Dopo studi
linguistici
e
istruzione in ambito sportivo, si è focalizzata sull'approfondimento di testi esoterici,
filosofici
e
religiosi, parallelamente allo studio delle discipline artistiche di suo primario interesse.
La ricerca interiore la porta a elaborare una propria tèchne, che passa dalla pubblicazione del
volume
“Acentrismo.
Dal sogno dell’ego alla divina realtà" sino all’interpretazione del Manifesto
di
Yves
Klein, secondo i canoni della Cosmogonia dei Rosacroce di Max Heindel, giacché lo stesso Klein
fu
iscritto all’Ordine di Oceanside in California. Il testo “Out of the Blue.
L’Immateriale di
Yves
Klein
incontra l’acentrismo” ne evidenzia gli aspetti spirituali.
La creatività di Mya Lurgo, denominata ARTE DELLO SPIRITO, nasce oggi dall'ascolto profondo e
dalla
pratica della scrittura meditativa, un contatto volontario con il superconscio.
Questa forma
d'arte,
non
è necessariamente immateriale o concettuale, emerge invece dall'armonizzazione completa di tutti
gli
aspetti dell'artista: il corpo fisico-eterico, la sfera astrale-emozionale, la mente e il corpo
causale,
sede dell'anima.
Land artist, utilizza materiale vegetale reperito nei boschi o in riva al mare,
arricchito
da tessere musive e trame
di filati su telai predisposti con filo di canapa.
Realizza installazioni che sono veicolo di messaggi di sensibilizzazione rispetto alla
prioritaria
tematica ecologica e approfondisce il processo di evoluzione e autoconoscenza personale. Indaga
i
comportamenti umani e propone una critica a dinamiche consolidate come gli stereotipi.
Diplomata Tecnico del Restauro e Laureata in Conservazione dei beni culturali, si è occupata per
vent’anni
di restauro di opere d’arte e attualmente è insegnante nelle scuole secondarie di primo grado.
Nel
2024
ha
pubblicato con Eretica Edizioni la sua prima raccolta di poesie dal titolo Eccentrica alla quale
sono
stati riconosciuti il Fiorino d’argento al Premio Firenze Europa 2024 e il primo premio
per
opera prima
di
poesia edita al Premio I murazzi città di Torino 2025.
Diplomato in pianoforte, polistrumentista, ha viaggiato i territori della musica
antica
arrivando sino a quella contemporanea.
Lavora fra e con i suoni, esplorandone i mondi
attraverso
strumenti di svariate epoche e provenienze
geografiche.
Interessato al ruolo della musica nel teatro e nella performance collabora con
diverse
compagnie ed ensemble, suonando dal vivo in spettacoli o curandone le sonorizzazioni.
About

ARTHOUSE
In questa casa a regola d'arte sono benvenuti artisti, collezionisti, amanti dell'arte, amici, persone di passaggio, perché chi vive in questo luogo si nutre di compagnia e scambi d'idee.